Dove siamo

Agriturismo Pian del Tevere

Tel. (+39) 075.9889520 ~ Cell. 340.7280878

Informazioni e disponibilità: info@piandeltevere.it

Aperto tutto l’anno
Fraz. Miralduolo, 06089 Torgiano
Perugia . Umbria . Italy
Cell.: (+39)+39 3407632975

info@piandeltevere.it

Posizione GPS:
lat. 43.0573° N (43°3’26″ N)
long.12.433° E (12°25’59″ E)

Cartina stradale, clicca sopra per ingrandirla

Torgiano. La torre Baglioni.

Eventi a Torgiano:

  • a fine novembre il Banco d’Assaggio dei Vini d’Italia,
  • la sera di San Giorgio (23 aprile) i falò tra i vigneti,
  • in agosto manifestazioni dell’Agosto torgianese, tra cui i Vinarelli (originale gara artistica con acquerelli al vino).

Per informazioni di utilità sui servizi territoriali:
www.comune.torgiano.pg.it

Come arrivare a Torgiano e a Pian del Tevere:

  • per chi viene da Firenze: autostrada A1, uscita Valdichiana, superata Perugia proseguire in direzione Cesena, uscire a Ponte S. Giovanni-Torgiano (a lato del Park Hotel); allo stop (subito dopo l’uscita) andare verso sinistra in direzione “Torgiano”; appena superato il ponte sul Tevere, girare a destra, ancora in direzione “Torgiano”. Percorrere circa km 3 di strada provinciale pianeggiante; si entra così nell’abitato di “Miralduolo” lungo la stessa strada; circa 100 m dopo aver lasciato sulla destra il bar “Gialletti”, subito dopo una curva a sinistra, si esce sulla destra e si imbocca la strada bianca che scende (c’è il cartello per Pian del Tevere); si percorre questa strada, affiancata dal lungo filare delle querce per circa 600 metri; all’incrocio si gira a destra e si è arrivati.

  • per chi viene da Roma: autostrada A1, uscita Orte, direzione per Perugia, uscire a “Torgiano”; dirigersi verso Torgiano per km 2; una volta raggiunto il paese, girare a sinistra in direzione “Ponte San Giovanni”; percorrere circa km 3,5 di strada provinciale pianeggiante; si entra così nell’abitato di “Miralduolo”; fatti altri 150 m, si esce sulla sinistra e si imbocca la strada bianca che scende (c’è il cartello per Pian del Tevere); si percorre questa strada, affiancata dal lungo filare delle querce per circa 600 metri; all’incrocio si gira a destra e si è arrivati.

Torgiano, località enoturistica dominante la valle del Tevere, è centro di produzione DOC e DOCG tra i più noti d’Italia.

Il paese: l’impianto del castello di Torgiano è medievale. Fu fondato su resti romani dal libero Comune di Perugia come castrum di confine nel 1276. Sono visibili lunghi tratti delle mura, con due torri. La grande torre (“torre Baglioni”) di avvistamento simboleggia il paese. Fu conteso tra le fazioni comunali e tra i condottieri, come Biordo Michelotti e Braccio da Montone. Le dolci colline di Brufa (già Castel Grifone) hanno oltre quattrocento ettari di vigneti.

Il Museo del Vino: creato da Maria Grazia Lungarotti nel 1974, è situato nel seicentesco Palazzo Graziani-Baglioni (visita: tutti i giorni; estate 9-13 e 15-19; inverno 9-13 e 15-18; visita guidata in quattro lingue su prenotazione; book-shop). Il Museo è multidisciplinare e concerne storia, cultura e diffusione della vite e del vino. Contiene raccolte archeologiche, documentarie, etnografiche, artigianali, ceramiche, di grafica e di editoria antiquaria. E’ centro di ricerca e di incontri culturali. Il percorso museale è di 20 sale (con postazioni multimediali, grafici, didascalie, pannelli e note bilingui): il vino nella storia (I e II), la viticoltura e la vinificazione (III – V), il vino santo (VI), i mestieri complementari (VII), la regolamentazione (VIII), il vino e Torgiano (IX e X), il vino e la ceramica (XI), il vino come alimento (XII), il vino come medicamento (XIII), il vino e il mito (XIV – XV), antichi ferri da cialde (XVI), la grafica, le incisioni e disegni sul vino (XVII), gli ex libris (XVIII), la trattatistica e la letteratura (XIX – XX).

Nel settore archeologico, brocche dì età cicladica e ceramiche hittite (III – I millennio a. C.), kylikes attiche, ceramiche italiche, buccheri e bronzi etruschi, anfore vinarie, ceramiche coralline e vetri di età romana. Tra gli oltre quattrocento manufatti di ceramica di varia epoca, opere di Mastro Giorgio da Gubbio, Mastro Domenico da Venezia, dei Fontana, dei della Robbia e di altre celebri botteghe dei secc. XVI – XX; tra i contemporanei Dorazio, Caruso, Guidi, Pianezzola, Tilson e altri. Notevoli i vasi farmaceutici. Tra le incisioni d’epoca a soggetto viticolo, mitologico, biblico, oltre seicento fogli. La raccolta di ferri da cialde comprende un centinaio di pezzi dei secc. XIII-XVII. Documentata esposizione di attrezzi agricoli.

Il vicino Museo dell’Olivo e dell’Olio è dedicato all’altra risorsa agricola di questo territorio, anch’esso ad opera di Maria Grazia Lungarotti.

La parrocchiale di S. Bartolomeo, con facciata settecentesca in cotto, è dei secc. XIII-XIV. All’interno tele dei secc. XVI, XVII e inizi XIX, e una Pietà baroccesca già all’Oratorio della Misericordia. Nella chiesa di S. Maria in Castello, nota per la benedizione del basilico a Ferragosto, è un bell’altare barocco. Nei dintorni, chiesa del Crocefisso, appartenuta ai Templari.

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